Un viaggio nell'arte dei grandi songwriter americani degli anni '30
Francesca Ajmar voce
Michele Franzini pianoforte
Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso
L’immaginario musicale americano, formatosi grazie a quel corpo di canzoni popolari che hanno contribuito a costruire una cultura propriamente statunitense, e diventate nel tempo “standard” di riferimento per generazioni di jazzisti che le hanno utilizzate come spunti per improvvisazioni lungo i decenni del XX secolo, è stato largamente composto da musicisti di origine ebraica, figli o nipoti di emigrati dalla Russia, dalla Bielorussia, dalla Romania e dalla Polonia. Uomini e donne fuggiti dalla povertà e dai pogrom per cercare rifugio negli Stati Uniti.
Quanto la musica ebraica dell’Europa dell’est influenzò questi compositori, nati o anche solo cresciuti nel “melting pot” americano, è difficile dirlo con sicurezza, e molti musicologi hanno tentato di dare una risposta.
Accompagnato dalla voce della cantante Francesca Ajmar, il pubblico intraprenderà un viaggio musicale, assieme a Michele Franzini (pianoforte) e Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso), nella musica di Irving Berlin, Jerome Kern, George Gershwin, Harold Harlen e altri. A legare le canzoni, aneddotti sulla vita di questi musicisti, spunti biografici e musicali, racconti dell’epoca che illustrano la New York degli anni ’20 e ’30.